Una breve introduzione storica
Nel 1995 Motorola
fu una delle prime aziende americane a vincere il Malcom
Baldrige,
e ciò con l’uso di un approccio metodologico nuovo legato ai
cosiddetti progetti "sei sigma".
Il concetto di Six Sigma non ha
un’origine accademica, ma aziendale: Mikel Harry, uno statistico di
Motorola, per primo ne ha elaborato formula e scala di misurazione.
L’ottenimento
del premio rappresentò per Motorola un passo importante in un cammino
iniziato addirittura nel 1979 alla ricerca della possibilità di
produrre prodotti di alta qualità, riducendo al tempo stesso i costi.
Sei sigma è configurabile nei sistemi di gestione TQM, con una forte
attenzione al miglioramento delle attività all’interno dei processi e
dei relativi costi.
Il metodo ha subito attecchito in
azienda per la facilità di applicazione e la grande efficacia. Six
Sigma è diventato poi un vero e proprio "colpo di fulmine"
per Jack Welch, di General Electric, che ne ha subito disposto
l’adozione massiccia su scala mondiale. Centinaia di migliaia di
persone sono state così formate nell’ambito di uno dei programmi di
cambiamento organizzativo più ambiziosi dell’ultimo decennio.
Il resto è storia relativamente recente: l’attenzione della stampa
specializzata e delle altre grandi corporation, così come lo sviluppo
di una consulenza dedicata.
Le fasi storiche del Six Sigma.
- 1988: Motorola vince il 1° Malcom Baldridge con l’approccio 6r.
- 1990 Robert Galvin e Mikel Harry lanciano il "Motorola’s Six Sigma
- 1994 Mikel
Harry e Richard Schroeder, ex manager Motorola fondano la "Six
Sigma Academy".
Fra i primi clienti GE e AlliedSignal La strategia Six Sigma è adottata da numerose organizzazioni, con diverse interpretazioni
Le basi statistiche dell’approccio sei sigma
L’output di qualsiasi processo è soggetto ad una variabilità sia naturale che operazionale all’interno di un range deciso dai progettisti o dai clienti che stabilisce le specifiche contrattuali. Compito degli uomini che gestiscono il processo è quello di mantenere il processo stesso in una condizione di variabilità naturale, ovvero una condizione nella quale ogni causa di variazione è casuale, comune, di tipo statistico, evitando cause di variabilità speciali.
Attraverso indicatori di capability (capacità) si può mettere a confronto il range stabilito per il target (spesso citato come tolleranze o limiti di specifica) e la variabilità attorno al target. Statisticamente per misurare l’ottenimento del target si usa un rapporto del tipo: T/(2nσ), con T = Tolleranza e σ = Deviazione Standard, n = numero di volte che σ è contenuta in T.
Si dimostra che al crescere di n la difettosità scende fino a giungere a 3,4 output difettosi ogni milione prodotto per n=6.
Cosa è il 6-s
-
Un
dato statistico
Valore statistico di Sigma = s, rappresenta la deviazione standard attorno ad un target ovvero Sigma indica la concentrazione dei dati rilevati intorno al proprio valore medio.
n=6 numero di volte che il sigma è contenuto in T/2 -
Un
obiettivo della produzione
Lavorare in condizioni contrattuali di "SIX SIGMA" significa fissare i limiti di specifica contrattuali a ± 6 sigma per cui, il valore che sigma deve assumere è stabilito contrattualmente pari a 1/6 della tolleranza specificata. Esempio: Specifica pari a 100 ± 1mm, sigma deve essere 1/6 ovvero 0,1666mm.
Questo comporta un Cpk maggiore di 2. Il Cpk maggiore di 2 è un obiettivo perseguibile solamente se il prodotto è adeguatamente progettato e l'azienda ha messo in essere determinate metodologie di SPC (controllo statistico di processo). Al crescere del numero di sigma contenuto nelle tolleranze specifiche del nostro processo diminuisce la probabilità di generare errori o difetto.
- Un metodo di gestione aziendale
L'analisi statistica è
applicabile a qualsiasi processo aziendale, il metodo 6 sigma ci impone
di applicarla a tutti i processi critici/importanti (ovvero che danno un
valore aggiunto).
Quello che Six Sigma fornisce però non è un
metodo statistico per fotografare la qualità dei processi; le
applicazioni più interessanti sono inerenti al miglioramento
dei processi.
Partendo da un’analisi dell’esistente
("a che sigma siamo oggi?") ed applicando un’adeguata
metodologia di Problem Solving strutturato, le aziende che hanno
introdotto questo approccio hanno lanciato una campagna di progetti di
miglioramento, con l’obiettivo di ottenere incrementi nel valore del
sigma, ossia una riduzione esponenziale del numero di difetti. In
termini concreti: semplificazione dei processi, grazie
all’eliminazione delle attività che aggiungono burocrazia e non
valore dal punto di vista del cliente; inoltre, maggiore velocità e
riduzione significativa degli errori.
Esempi di gestione 6 sigma dei processi

Le fasi dei progetti 6 -sigma dal PDCA al DMAIC

Di queste otto fasi, le più importanti sono:
- Misurare
- Analizzare
- Migliorare (Improve)
- Controllare (DMAIC)
Questo è il percorso centrale di un progetto 6 sigma. In ogni caso non risulta esercizio difficile il mettere in relazione le 8 fasi sopra descritte con il classico approccio PDCA (Plan – Do – Check – Act) di Deming. Il percorso 6 sigma è applicabile a qualsiasi livello aziendale ma ha un approccio Top down.
Le fasi della strategia 6- sigma si basano sull’uso degli strumenti classici della qualità e del problem solving. Nell’analisi e miglioramento, in particolare, si può applicare il diagramma causa – effetto, ma in certi processi tecnologici anche FMEA, DOE e così via. La fase di miglioramento porta al cosiddetto Design For Six Sigma (DMADV), ovvero ad una re-ingegnerizzazione del processo al fine del raggiungimento del target.
DMAIC Versus DMADV
tratto dall'articolo di Kerri Simon
Le differenze tra DMAIC e DMADV
DMAIC e DMADV hanno un suono molto simile, non trovate? Sono però due percorsi diversi nella metodologia 6 sigma. L'acronimo ha in comune le prime 3 lettere. Ma le similitudini finiscono qui.
DMAIC | Define Measure Analyze Improve Control |
|
Quando uso DMAIC
La metodologia DMAIC è applicabile quando il prodotto o processo già esiste in azienda ma è fuori dalle specifiche contrattuali del cliente oppure il processo non da performance adeguate.DMADV | Define Measure Analyze Design Verify |
|
Quando uso DMADV
La metodologia DMADV differisce dalla metodologia DMAIC nelle condizioni di utilizzo:
- Un prodotto o processo non esiste nell'azienda o necessita di essere sviluppato
- Il processo/prodotto esistono in azienda e sono già ottimizzati (posso usare o meno DMAIC), non raggiungono però un livello 6 sigma
Gli strumenti del 6 sigma
Nell'applicazione di un progetto sei sigma nelle varie fasi devo essere in grado di applicare varie tecniche statistiche e i principali strumenti della qualità, vediamo qui di seguito i principali:
- Diagramma di Pareto
- Fogli di raccolta e controllo dati
- Diagramma di Ishikawa
- Stratificazione
- La curva di Gauss e metodi grafici
- Carte di controllo statistico
- Diagramma di correlazione
Gli strumenti
evoluti
- Diagramma di affinità
- Diagramma delle interrelazioni
- Diagramma ad albero
- Diagramma a matrice
- Diagramma analisi dati matrice
- Diagramma di Pert o frecce
- Mappa PDPC (Process Decision program Chart)
- Il Quality Functional Deployment
Gli attori coinvolti nel Sei Sigma
Executive
Manager Leader: ruolo
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Black
Belts: ruolo
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Champions:
ruolo
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Green
Belts: ruolo
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Master
Black Belt
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I link più interessanti sul 6 sigma:
http://asq.org/six-sigma/
http://www.isixsigma.com/
http://www.qualityamerica.com/six_sigma.html
http://www.isssp.org/