ISO/TS 16949

UNA SPECIFICA PER IL SETTORE AUTOMOTIVE

“Requisiti particolari per l’applicazione della norma ISO 9001 per la produzione di serie e delle parti di ricambio nell’industria automobilistica”.

La Specifica tecnica ISO/TS 16949 è nato dall’esigenza di uniformare le vecchie guide nazionali di valutazione dei sistemi qualità esistenti: AVSQ ’94 (Italia), EAQF ’94 (Francia), VDA 6 (Germania, tutt’ora presente) e QS-9000 (USA). Nacque così l’IATF (International Automotive Task Force) che in collaborazione ai membri dell’ISO ha emesso questa specifica da utilizzare per il settore automotive.

TS 16949 utilizza l’intero testo della ISO 9001 con specifici addenda per il settore automotive.
Nella norma ISO 9001 è possibile escludere alcuni dei requisiti standard relativi alla progettazione prodotto, mentre nell’ISO/TS viene contemplata almeno la progettazione e sviluppo del processo.

Un notevole passo avanti nella TS 16949 è dovuto all’eliminazione di numerosi termini e definizioni. ISO TC 176 riconosce l’importanza di questi nella famiglia ISO 9000 e fornisce un documento separato per questo scopo, l’ISO 9001.

REQUISITI

Rispetto alla norma ISO 9001, ISO/TS 16949 enfatizza requisiti quali:

  • L’emissione di un business plan con attenzione alle performance di efficienza oltre che di efficacia. In particolare è richiesta una valutazione dei costi della non qualità, delle performance di consegna cliente e di efficienza del sistema produttivo. Consigliamo la creazione di un cruscotto di indicatori tipici del Lean Six Sigma e del TQM.
  • Organigramma della qualità su tutti i turni
  • Autorità di blocco produzione nel caso di produzione di non conformi
  • Identificazione nell’ambito della documentazione delle specifiche tecniche e dei disegni di eventuali stampi ed attrezzature
  • Identificazione di tutte le cogenze sul prodotto
  • Approccio Risk Based Thinking per il prodotto e processo basato sulla tecnica FMEA (esiste una specifica linea guida)
  • Identificazione e gestione delle caratteristiche critiche
  • Pianificazione della qualità avanzata APQP (esiste una specifica linea guida)
  • Processo di approvazione dell’introduzione di nuovi prodotti PPAP (esiste una specifica linea guida)
  • Emissione di specifici piani di controllo per il prototipo, pre-serie e serie con evidenziazione delle caratteristiche critiche
  • Consapevolezza degli operatori sulle caratteristiche critiche
  • Sviluppo del sistema qualità del fornitore almeno basato sulla norma ISO 9001
  • Controllo statistico di processo SPC (esiste una specifica linea guida)
  • Analisi dei sistemi di misura MSA (esiste una specifica linea guida)
  • Riduzione dei tempi di set-up impianti
  • Manutenzione preventiva e predittiva
  • Produzione di tipo pull
  • Pianificazione dello stabilimento e layout
  • Ordine e pulizia delle postazioni di lavoro (es. 5S)
  • Laboratori interni ed esterni conformi alla norma ISO IEC 17025
  • Segregazione dei prodotti non conformi e gestione dei sospetti non conformi
  • Audit di processo e di prodotto
  • Analisi dei dati e problem solving (esempio metodo 8D o Asaichi)
  • Impatto delle azioni correttive
  • Sistemi a prova di errore (Poka-Yoke)
  • Piani di emergenza

Come si può notare molti requisiti richiamano strumenti e principi della Lean Manufacturing, del TQM e persino del Six Sigma. Chiarini & Associati, infatti, è fra le poche società di consulenza a proporre la certificazione ISO/TS con sviluppo verso tali sistemi avanzati.

E’ possibile trovare maggiori informazioni sulla documentazione ISO/TS sul sito IATF: http://www.iatfglobaloversight.org/publications.aspx



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